maggio 1999
Associazione "Augusto per la vita" - Via De Amicis, 44 - 42017 NOVELLARA (RE)
conto corrente postale 14395420



UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE IL 3 LUGLIO A
GATTATICO (RE)

Stiamo ultimando le trattative, perché, grazie al Museo Cervi che metterà a disposizione dell'Associazione lo spazio spettacoli all'aperto, potremo probabilmente avere una serata di THEATRORCHESTRA con lo spettacolo "PERCHE'NO?" di MONI OVADIA. Proporre quest'artista in uno spazio così carico di significato ci è sembrato importante e certamente coinvolgente, siamo quindi certi del buon esito della serata ... insieme a voi naturalmente. Per informazioni: nelle ore d'ufficio Tel. 0522/678356 - Museo Cervi.
Alcuni cenni sullo spettacolo scritti dall'autore:
Una gentile domanda ad un ebreo: "Perché voi ebrei rispondete sempre ad una domanda con una domanda?" - e l'ebreo - "E perché no?". Come sempre il wltz, la storiella ebraica contiene una vertiginosa sintesi delle grandi questioni sulle quali da secoli si arrovella l'essere umano.
L'integrazione continua è uno dei grandi assilli ebraici: "Anche quando si chiude la bocca, la domanda rimane aperta". La domanda contiene il misterioso potere di riaprire qualsiasi questione, ha in sé un potenziale micidiale di aggredire il potere delle rispostacerta e se si vuole, il potere tout court. Dietro alla certezza si nasconde l'idolo, l'ideologia, lo spirito si assopisce, cerca una dimora permanente, si prostra davanti al proprio ubicurristam e non
riconosce più l'altro da sé come fa invece il viandante. E se la domanda inesauribile del bambino che si affaccia al mondo della conoscenza ci mette con le spalle al muro, la "domanda ebraica" humus della sua migliore cultura di cui la storiella è il versante perversamente leggero, ci obbliga a stare sempre in cammino anche sulla nostra comoda poltrona di spettatore. Ma non allarmiamoci, che diamine! Trattasi di barzellette!
(Moni Ovadia)

Spettacolo con: Moni Ovadia - Voce, Vladimir Denissenkov - Bajan, Mauro Pagiaro – suono.

MONI OVADIA

All'inizio della sua carriera artistica si occupa di musica etnica e popolare e costituisce il Gruppo Folk Internazionale (poi Ensemble Havadia). Negli anni Ottanta passa al teatro collaborando, fra gli altri, con Tadeusz Kantor e Franco Parenti. In seguito fonda una propria compagnia chiamata Moni Ovadia Theater Orchestra. Nei suoi spettacoli si affronta di sovente alcune questioni tipiche dell'ebraismo, visto che tutti i suoi spettacoli sono ispirati alla cultura e lingua yiddish (la lingua degli ebrei dell'Est Europa). E' stato tra l'altro il curatore dei dialoghi italiani dei film " Train de víè'.

IL MUSEO CERVI
Il museo si trova nella bassa pianura reggiana. E' ambientato in quella che fu la casa della famiglia Cervi. Nella stalla principale è organizzata l'esposizione degli attrezzi da lavoro compreso il materiale per la lavorazione della canapa e la tessitura. Nella sala attigua alla cucina è aperta una mostra permanente, inaugurata in occasione del 50° della fucilazione, che ripercorre la vicenda storica della famiglia Cervi. La vicenda familiare testimonia della ricchezza di quei percorsi culturali, sociali e politici che attraversarono le campagne emiliane  nella prima metà dei XX secolo. Su questo podere i Cervi si applicarono con intelligenza, apportando migliorie fondiarie e sperimentando nuove tecniche di produzione. La loro casa fu negli anni trenta e quaranta il centro politico e culturale della zona. Dopo la guerra, grazie soprattutto all'opera di padre Alcide, essa è divenuta un simbolo internazionale della lotta contro il fascismo e per l'affermazione dei valori universali di pace, libertà e democrazia